Questa spettacolare immagine mostra la sorprendente bellezza di ciò che una stella morente è in grado di creare. Si tratta della Nebulosa Elica (Helix Nebula, NGC 7293)
Sh2-132, soprannominata Nebulosa del Leone, è un’enorme nebulosa ad emissione molto debole, situata nella parte meridionale della costellazione del Cefeo. Si trova ad una distanza di circa 10.400 anni luce, all’interno del braccio di Perseo
NGC 6888 (nota anche come Nebulosa Crescente o con la sigla C 27) è una nebulosa diffusa visibile nella parte meridionale della costellazione del Cigno, a circa 5.000 anni luce di distanza dalla Terra.
Lo scatto ritrae una nebulosa ad emissione visibile nella costellazione del Cigno distante circa 7500 anni luce. Si individua nella parte settentrionale della costellazione, circa 2,5° a nordovest della brillante stella Deneb. Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di luglio e dicembre.
Teti, il nono satellite di Saturno che orbita a circa 295.000 Km di distanza, transita davanti al disco del pianeta proiettando la sua ombra. Un ipotetico osservatore posizionato all’interno di quella minuscola zona d’ombra, in quell’istante, avrebbe assistito ad una brevissima eclissi totale di Sole.
Ci troviamo in una magnifica regione in direzione della costellazione del Cigno. In basso a sinistra la Nebulosa Tulipano, in alto la stella di Wolf-Rayet WR134, e a destra la Nebulosa Crescente. Il tutto, immerso in un mare di polvere cosmica.
Questo asterismo è una della cose più belle che si possa osservare nel firmamento, secondo me. Si tratta della cosiddetta Cascata di Kemble, dal nome dell’omonimo frate Francescano (nonchè astronomo dilettante) Lucian Kemble che lo osservò nel 1980.
Conosciuta con il nome popolare di Nebulosa Manubrio, questa bellissima e simmetrica nube di gas interstellare si estende per oltre 2,5 anni luce e si trova a circa 1.200 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione della Volpetta.
Una ripresa della Via Lattea da Pintura di Bolognola, sui Monti Sibillini. Il centro galattico è quasi tramontato dietro la sella tra il Pizzo Tre Vescovi e il Monte Rotondo; più a sinistra, il Monte Pietralta e il Monte Cacamillo chiudono questa vista della catena settentrionale dei Sibillini.
Siamo nei pressi della costellazione del Cigno. Questa immagine evidenzia le vaste nebulosità nei dintorni della Nebulosa Tulipano Sh2-101, che vediamo molto decentrata sulla destra per dar spazio alle nubi cosmiche.