LDN43 (questo il suo nome ufficiale), la cui bizzarra forma ricorda proprio l’unico mammifero volante, è una nebulosa oscura nella costellazione dell’Ofiuco
L’ammasso globulare M13, noto come Grande Ammasso di Ercole, ospita circa 300.000 stelle, per lo più vecchie e rosse, legate insieme in un alone sferico che sfida la gravità. Situato a circa 25.000 anni luce da noi, questo spettacolare raggruppamento stellare è uno dei più luminosi e studiati del cielo boreale
Questa scena surreale prende forma nella regione di Rho Ophiuchi, tra le costellazioni dello Scorpione e di Ofiuco, a una latitudine da cui si arrampica appena tra i 18° e i 22° sopra l’orizzonte – una bella sfida per qualsiasi astrofotografo.
Dopo 9 notti sotto le stelle e innumerevoli ore di riprese ed elaborazione, sono orgoglioso di condividere questa profonda cattura di CTB 88, un debole resto di supernova raramente ripreso, situato a circa 9.000 anni luce di distanza nella costellazione del Cigno.
Nell’immagine si distinguono la regione di Rho Ophiuchi, uno degli angoli più colorati e affascinanti del cielo notturno. In basso al centro spiccano Antares (la gigante rossa nel cuore dello Scorpione) e l’ammasso globulare M4
L’Ammasso Globulare di Ercole (conosciuto anche come M 13 dalla sua posizione nel Catalogo di Messier, oppure come NGC 6205) è un l’ammasso globulare più luminoso dell’emisfero boreale visibile nella costellazione di Ercole.
Siamo nel Cefeo, al confine con la Costellazione del Dragone, una zona piena zeppa di polveri, tra nebulose oscure e diffuse. Non a caso, molti dei soggetti del Catalogo Lynds si trovano qui.
Conosciuta con il nome popolare di Nebulosa Manubrio, questa bellissima e simmetrica nube di gas interstellare si estende per oltre 2,5 anni luce e si trova a circa 1.200 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione della Volpetta.
In questo suggestivo campo in direzione della costellazione dell’Auriga, spiccano due nebulose. IC 405, nota anche come C31 o come Flaming, e IC 410 (detta anche Nebulosa Girini)