Il 16 settembre, mentre il disco solare presentava solo piccole macchie solari, diverse grandi protuberanze hanno rubato la scena. Indubbiamente, quella più importante può essere vista nell’angolo in basso a destra, vantando un’altezza impressionante di circa 90.000 km e una larghezza di circa 300.000 km.
Questa immagine di M31 è la composizione del segnale colore con il contributo del segnale H-alpha (idrogeno ionizzato) che ricade nelle frequenze rosse dello spettro elettromagnetico, portando in evidenza nubi di questo gas e nebulose nelle spirali galattiche.
Il Sole è una stella di classe spettrale G2V ed emette su tutto lo spettro elettromagnetico. Con appositi filtri è possibile riprendere la fotosfera, la cromosfera e l’atmosfera solare. Con un semplice reticolo (StarAnalyzer) ed un ago da cucire, è possibile inoltre scomporre lo spettro del Sole
In questa foto la regione della Grande Macchia Rossa (GMR), in procinto di transitare quasi in prossimità del centro del disco planetario, mentre Ganimede si allontana sulla destra, al sopraggiungere, dalla sinistra, di Io che proietta la sua ombra netta su Giove.
Si tratta di una nube molecolare situata nella costellazione della Lucertola, con uno sfondo ricco di Ha che ne evidenzia la struttura.
Ci sono molte galassie sullo sfondo, inclusa NGC7223, distante 200 milioni di anni luce.
IC 1848 (nota anche come Nebulosa Anima, Nebulosa Embrione o con la sigla W5) è una nebulosa diffusa associata ad un ammasso aperto di stelle giovani e calde di grande massa, visibile nella costellazione di Cassiopea, verso il confine con la Giraffa
Conosciuta con il nome popolare di Nebulosa Manubrio, questa bellissima e simmetrica nube di gas interstellare si estende per oltre 2,5 anni luce e si trova a circa 1.200 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione della Volpetta.