La Nebulosa Rosetta (nota anche con le sigle di catalogo NGC 2237 e C 49) è un’ampia regione di forma rozzamente circolare situata ai confini di una nebulosa molecolare gigante, nella costellazione dell’Unicorno.
Il 18 febbraio scorso, pochi minuti prima di mezzogiorno nel mio paese (14:21 UT), ho potuto fotografare un evento incredibile: un’esplosione che ha espulso un getto di plasma a oltre 200.000 km di altezza dal polo sud del sole
Immagine della Luna crescenta in alta risoluzione, composta da 7 pannelli riprese a diversa risoluzione a 2400mm di lunghezza focale con un cassegrain classico da 8 pollici.
A cavallo tra le costellazioni del Cane Maggiore e dell’Unicorno, ben visibili verso sud in queste sere di febbraio, si trova la estesa nebulosa Ic 2177, meglio nota come nebulosa Gabbiano
NGC 2174 (Sh2-252) è una nebulosa a emissione situata nella costellazione di Orione. E’ comunemente conosciuta col nome di Testa di Scimmia, data la sua forma che ricorda il profilo di un primate. Dista circa 6400 anni luce dal nostro sistema solare.
La Galassia di Andromeda è un oggetto che non necessita di grandi presentazioni. In questa immagine ho sfruttato circa 12 ore di riprese in OSC con una Nikon D5300 (non modificata) per ottenere un risultato allo stesso tempo profondo ma dettagliato anche nelle regioni più luminose.
Nota anche come M 42 o NGC 1976 è una delle nebulose diffuse più brillanti del cielo notturno. Chiaramente riconoscibile ad occhio nudo come un oggetto di natura non stellare, è posta a sud del famoso asterismo della Cintura di Orione, al centro della cosiddetta Spada di Orione, nell’omonima costellazione.
Nell’oscurità del profondo cielo, brilla una nebulosa dal profilo inquietante che ricorda il volto della classica strega delle fiabe. Da qui, il suo nome popolare: Nebulosa Testa di Strega
Questa è la Nebulosa Boogeyman, così chiamata per la sagoma di un’intrigante figura scura al centro dell’immagine. Il nome ufficiale è Nebulosa Oscura di Lynds (LDN) 1622, che appare su uno sfondo debole di gas idrogeno incandescente.