La Galassia Triangolo, conosciuta anche come M33, si trova a circa 3 milioni di anni luce dalla Terra, misura 60 mila anni luce di diametro ed è la terza per dimensioni e numero di stelle nel Gruppo Locale di galassie.
Questa composizione tra primo piano e cielo di sfondo ha come protagonisti la Via Lattea e Hoba, il più pesante meteorite e la più grande massa di ferro naturale conosciuta presente sul suolo terrestre.
M31, la Galassia di Andromeda, situata nell’omonima costellazione, è l’oggetto più lontano che l’uomo possa vedere ad occhio nudo, con i suoi 2,5 milioni di anni luce di distanza. In questa immagine è stato usato un filtro per mettere in risalto l’idrogeno ionizzato presente sia nella galassia che nella nostra Via Lattea,
La Nebulosa California (NGC 1499/Sh2-220) fu scoperta da Edward Emerson Barnard nel 1884, ed è stata battezzata così perché la sua forma, ritratta nelle fotografie a lunga esposizione, ricorda lo Stato statunitense della California.
Questa splendida immagine riprende una porzione di cielo nella costellazione dell’Auriga, con le nebulose IC405 (flaming sta nebula), IC410 (nebulosa girini) e IC417 (nebulosa ragno)
Ecco un’area piuttosto ricca di polvere e nebulose oscure situata nella costellazione di Cassiopea. La parte centrale di questa nebulosa sembra una mano protesa in cerca di aiuto, da qui il soprannome.
La Nebulosa Cuore IC 1805 è uno splendido oggetto del cielo profondo, osservabile in direzione di Cassiopea. Dista da noi circa 7500 anni luce, e le dimensioni stimate sono di circa 100 anni luce in larghezza
La nebulosa a riflessione IC 63, nota come il Fantasma di Cassiopea, viene scolpita e illuminata dalla radiazione cocente della vicina stella variabile Gamma Cassiopeiae, che gradualmente erode la spettrale nube di gas e polveri.
La Nebulosa Anima è una nebulosa a emissione situata nella costellazione di Cassiopea, a 7500 anni luce dalla Terra. E’ nota anche come Nebulosa Embrione (e in effetti, ricorda proprio l’ecografia di un feto umano) o IC1848, che è una designazione usata per l’ammasso stellare aperto incorporato nella nebulosa.
La nebulosa del Ragno IC417 (a sinistra) che cattura la Mosca (NGC1931, sulla destra) sono due nebulose a emissione situate rispettivamente a circa 10.000 e 7.000 anni luce di distanza nella costellazione dell’Auriga, quasi esattamente nella direzione opposta rispetto al centro galattico.