Skigarfoss, Islanda. Nel cielo, la Via Lattea e l’aurora boreale, da suoi inconfondibili colori. In basso, gli spruzzi d’acqua della cascata, assieme alla Luna che si trova alle spalle dell’inquadratura, danno vita allo spettacolare fenomeno dell’arcobaleno lunare.
La Nebulosa Anima è una nebulosa a emissione situata nella costellazione di Cassiopea, a 7500 anni luce dalla Terra. E’ nota anche come Nebulosa Embrione (e in effetti, ricorda proprio l’ecografia di un feto umano) o IC1848, che è una designazione usata per l’ammasso stellare aperto incorporato nella nebulosa.
M13 è un ammasso globulare percepibile anche ad occhio nudo (sotto cieli particolarmente bui), nella costellazione di Ercole. Tuttavia, basta un piccolo binocolo per risolvere parte delle centinaia di migliaia di stelle che ne fanno parte, ed inizizare così a fantasticare.
Parte della costellazione dell’Unicorno (Monoceros in greco). Nello specifico possiamo vedere NGC2264, ammasso aperto circondato da nebulosità come Nebulosa Cono ed Albero di Natale.
Questa è la Nebulosa Boogeyman, così chiamata per la sagoma di un’intrigante figura scura al centro dell’immagine. Il nome ufficiale è Nebulosa Oscura di Lynds (LDN) 1622, che appare su uno sfondo debole di gas idrogeno incandescente.
La Galassia Girasole (conosciuta anche come M 63 o NGC 5055) è una galassia a spirale visibile nella costellazione boreale dei Cani da Caccia. Fu scoperta nel 1779 da Pierre Méchain, collega e amico del Messier e che collaborò alla stesura del celebre catalogo.
A cavallo tra le costellazioni del Cane Maggiore e dell’Unicorno, ben visibili verso sud in queste sere di gennaio, si trova la estesa nebulosa Ic 2177, meglio nota come nebulosa Gabbiano
La Mineral Moon è una tecnica di fotografia che consiste nel catturare immagini a grande campo del nostro satellite con sensori a colori, e di applicare una semplice tecnica di elaborazione che permette di estrapolare una grande quantità di informazioni.
Ci troviamo in direzione di Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone. Vedete quella macchia sotto di essa? Si tratta di Leo I, una galassia nana sferoidale. Queste galassie sono molto piccole e scarsamente luminose, a volte più deboli di una singola stella di grande massa.