Questa immagine riprende la Nebulosa Medusa IC443, e la nebulosa a emissione Sharpless 249. La scena celeste si svolge in prossimità della brillante stella Eta Geminorum, nella costellazione dei Gemelli
La Nebulosa Anima è una nebulosa a emissione situata nella costellazione di Cassiopea, a 7500 anni luce dalla Terra. E’ nota anche come Nebulosa Embrione (e in effetti, ricorda proprio l’ecografia di un feto umano) o IC1848, che è una designazione usata per l’ammasso stellare aperto incorporato nella nebulosa.
M13 è un ammasso globulare percepibile anche ad occhio nudo (sotto cieli particolarmente bui), nella costellazione di Ercole. Tuttavia, basta un piccolo binocolo per risolvere parte delle centinaia di migliaia di stelle che ne fanno parte, ed inizizare così a fantasticare.
Parte della costellazione dell’Unicorno (Monoceros in greco). Nello specifico possiamo vedere NGC2264, ammasso aperto circondato da nebulosità come Nebulosa Cono ed Albero di Natale.
Questa è la Nebulosa Boogeyman, così chiamata per la sagoma di un’intrigante figura scura al centro dell’immagine. Il nome ufficiale è Nebulosa Oscura di Lynds (LDN) 1622, che appare su uno sfondo debole di gas idrogeno incandescente.
A cavallo tra le costellazioni del Cane Maggiore e dell’Unicorno, ben visibili verso sud in queste sere di gennaio, si trova la estesa nebulosa Ic 2177, meglio nota come nebulosa Gabbiano
Ci troviamo in direzione di Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone. Vedete quella macchia sotto di essa? Si tratta di Leo I, una galassia nana sferoidale. Queste galassie sono molto piccole e scarsamente luminose, a volte più deboli di una singola stella di grande massa.
M20, in direzione del Sagittario, si estende per circa 40 anni luce ed ha un’età di circa 300.000 anni, il che la rende una delle regioni di formazione stellare più giovani in cielo, con stelle neonate e astri ancora in formazione avvolti in culle di polveri.