GUM14/15, due nebulose poco fotografate dell’emisfero Australe, ubicate nella costellazione delle Vele e apparentemente legate tra di loro. In più, la prima foto amatoriale in alta risoluzione della nebulosa He 2-11
La Nebulosa Velo è un antico resto di supernova e la stella che ha originato il tutto è esplosa 8000 anni fa. La stella in questione aveva 20 volte la massa del Sole e si trovava a 2100 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno.
A cavallo tra le costellazioni del Cane Maggiore e dell’Unicorno, ben visibili verso sud in queste sere di gennaio, si trova la estesa nebulosa Ic 2177, meglio nota come nebulosa Gabbiano
La Nebulosa della Carena (nota anche come Nebulosa di Eta Carinae o con le sigle di catalogo NGC 3372) è un oggetto celeste posto nel cuore della Via Lattea australe, nella costellazione della Carena
M38 (noto anche come Messier 38, o NGC 1912) e NGC 1907 sono due ammassi aperti visibili nella costellazione Auriga, distanti rispettivamente 4000 e 5000 anni luce dal nostro sistema solare.
La Nebulosa Laguna, catalogata ufficialmente come Messier 8 – M8, è una nebulosa diffusa osservabile in direzione della costellazione del Sagittario. Fu scoperta da Le Gentil nel 1747
Nebulosa Bolla (Bubble Nebula o NGC7635). Situata nella costellazione di Cassiopea, ai confini con la costellazione del Cefeo, è una nebulosa a emissione che dista circa 4500 anni luce.
La Nebulosa di Orione (nota anche come Messier 42 o M 42, NGC 1976) è una delle nebulose diffuse più brillanti del cielo notturno situata a sud del famoso asterismo della Cintura, nell’omonima costellazione.
M13 è l’Ammasso Globulare di Ercole, un bellissimo soggetto che si presta molto alla fotografia astronomica ma che ripaga immensamente anche se osservato all’oculare.
La cometa nel suo passaggio accanto a all’ammasso globulare Pal2 in alto a destra, a VdB31 e le nebulose scure B26-27-28 a sinistra e a VdB29 in basso a destra.