La Nebulosa Anima è una nebulosa a emissione situata nella costellazione di Cassiopea, a 7500 anni luce dalla Terra. E’ nota anche come Nebulosa Embrione (e in effetti, ricorda proprio l’ecografia di un feto umano) o IC1848, che è una designazione usata per l’ammasso stellare aperto incorporato nella nebulosa.
La nebulosa del Ragno IC417 (a sinistra) che cattura la Mosca (NGC1931, sulla destra) sono due nebulose a emissione situate rispettivamente a circa 10.000 e 7.000 anni luce di distanza nella costellazione dell’Auriga, quasi esattamente nella direzione opposta rispetto al centro galattico.
NGC 2174 (Sh2-252) è una nebulosa a emissione situata nella costellazione di Orione. E’ comunemente conosciuta col nome di Testa di Scimmia, data la sua forma che ricorda il profilo di un primate. Dista circa 6400 anni luce dal nostro sistema solare.
Il Complesso nebuloso molecolare di Orione (noto anche semplicemente come Complesso di Orione) è una grande nube molecolare che prende il nome dalla costellazione in cui è visibile, quella di Orione. La sua distanza dalla Terra è stimata fra i 1500 e i 1600 anni luce e il suo diametro corrisponde ad alcune centinaia di anni luce.
Vasto complesso nebuloso nella costellazione del Cigno, costituito dalle nebulose LBN239, LBN243, LBN251, LBN259 e dall’ammasso aperto IC1311 visibile in basso a destra nell’immagine.
La Nebulosa Rosetta (nota anche con le sigle di catalogo NGC 2237 e C 49) è un’ampia regione di forma rozzamente circolare situata ai confini di una nebulosa molecolare gigante, nella costellazione dell’Unicorno.
Un serpente di nebulose oscure attraversa un meraviglioso campo stellare nella costellazione di Ofiuco, nella direzione del centro della nostra galassia, la Via Lattea. Infatti la nebulosa uscura visibile al centro dell’immagine si chiama proprio Nebulosa Serpente, catalogata come Barnard 72 (B72)
NGC 1514 è una nebulosa planetaria ai confini della costellazione del Toro. Si presenta con una apparente distribuzione irregolare della luminosità con zone molto condensate ed altre meno quasi a costituire dei veri e propri lobi. La stella centrale è di estrema luminosità.