Un’incredibile regione dello spazio distante poco più di 600 anni luce dove una gigantesca stella blu, Gamma Cassiopeiae (visibile in alto), brilla con l’intensità di 34mila soli. L’intensa radiazione UV fa brillare le nubi di idrogeno circostanti del caratteristico colore rosso, oltre a scolpire ed erodere le nubi di gas e polvere creando due splendide nebulose forma di fantasma. Si tratta della nebulose IC 59 e IC 63, più comunemente riconosciute come i “Fantasmi di Cassiopea“.
Il soffuso bagliore e l’aspetto etereo rendono la nube simile a un’apparizione spettrale nelle profondità dello spazio. In realtà si tratta semplicemente di un insieme di gas e polveri bombardati e plasmati dalla radiazione ultravioletta di Gamma Cassiopeiae, che provoca il bagliore rossastro dell’idrogeno. Il colore bluastro, invece, deriva da luce riflessa dalla polvere nebulare. IC 63 è quindi classificabile come nebulosa a emissione e a riflessione.
Dettagli tecnici e note dell’autore:
L’area attorno al famoso “Fantasma di Cassiopea” era nella mia agenda da un po’, e quest’anno sono finalmente riuscito a realizzarla. Ancora una volta, ho voluto utilizzare la mia ottica f/2 veloce e una lunghezza focale di 400 mm per catturare non solo i dati RGB ma anche quanto più segnale H-alfa possibile nell’intera regione. Il mio obiettivo era mostrare quanto profondamente IC 63 e IC 59 siano incorporati nelle nubi H-alfa. Per questo ho raccolto 9,5 ore di dati RGB e 6,75 ore di dati H-alfa.
Per garantire che le bellissime nebulose a riflessione di IC 63 e IC 59 non fossero completamente sopraffatte dai dati a banda stretta, ho combinato i dati H-alfa in quest’area con i dati RGB utilizzando la sottrazione continua. Alla fine, ho investito qualche ora in più per trovare un buon equilibrio tra i componenti RGB e quelli a banda stretta per l’immagine finale.
Author: Markus Horn