Un giovane ammasso stellare dell’età di circa 2 milioni di anni, circondato dalle nubi di polveri e gas incandescente in cui si è formato: si tratta della straordinaria Nebulosa Aquila (M16).
Questa immagine della regione, curata in ogni dettaglio, riprende icone cosmiche, sculture rese famose dalle osservazioni del telescopio Hubble, che ha immortalato primi piani del complesso di formazione stellare: i Pilastri della Creazione, dense, polverose colonne lunghe diversi anni luce, qui visibili vicino al centro, al cui interno stanno nascendo nuove stelle.
La radiazione energetica delle stelle dell’ammasso erode il materiale vicino alla sommità delle colonne, esponendo eventualmente alla vista gli astri neonati immersi nelle polveri. Un’altra fantastica colonna di polveri, sede di formazione stellare si innalza orgogliosamente nella regione estendendosi dal crinale a sinistra del centro: è la famosa “Fata della Nebulosa Aquila”, chiamata anche “La Guglia”.
La Nebulosa Aquila si trova a circa 7.000 anni luce di distanza, in direzione della Coda del Serpente.
Dettagli e note dell’autore:
Progetto ShaRA – M16 a campo largo.
Che cos’è ShaRA? Si tratta di un nuovo progetto aperto chiamato Shared Remote Astrophotography, acronimo “ShaRA”, e si basa su finanziamenti di gruppo o di crowdfunding per l’acquisto di tempo di imaging su grandi telescopi in tutto il mondo.
Questo è stato il primo progetto del Team ShaRA ed ho deciso di recuperare i dati e proporre la mia versione.
Si tratta di una versione ampia del nucleo di M16 nella tavolozza di Hubble, ottenuto da un mosaico di 2 pannelli ripresi con l’ASA RC1000 nell’Osservatorio di El Sauce in Cile. Sostituzioni totali: 6x600s H-alpha, 8x600s Oiii, 8x600s Sii e 3x90s Luminanza
Author: Simone Curzi per Team ShaRA – Shared Remote Astrophotography