Incredibile la tridimensionalità ottenuta in questa foto. Sembra di osservare un vero e proprio “mare cosmico”. Si tratta del Triangolo di Pickering (NGC6979), facente parte della più ampia Nebulosa Velo, nella costellazione del Cigno.
La Nebulosa è un vasto resto di supernova, una nube in espansione generata in seguito alla morte esplosiva di una stella massiccia, la cui luce ha raggiunto la Terra oltre 6000 anni fa. Gli astronomi sospettano che la stella progenitrice della Nebulosa Velo abbia espulso un forte vento stellare prima di esplodere. Questo vento ha scavato una grande cavità nel gas interstellare circostante. Non appena l’onda d’urto della supernova si è espansa verso l’esterno, ha incontrato le pareti di questa cavità, venendo a costituire le caratteristiche distintive della nebulosa. I filamenti luminosi si sono prodotti quando l’onda d’urto ha interagito con una parete relativamente densa della cavità, mentre le strutture più fioche sono generate da regioni quasi prive di materiale.
A dispetto della complessità della nebulosa e della sua distanza da noi, è chiaramente visibile il moto di alcune delle sue strutture delicate. I filamenti brillanti sono visibili nella splendida immagine per il bagliore dell’idrogeno ionizzato, in rosso, e dell’ossigeno, in tonalità blu. La Nebulosa Velo, nota anche come Anello del Cigno, abbraccia circa 3 gradi in cielo, 6 volte il diametro della Luna piena. Questo corrisponde a oltre 70 anni luce, alla distanza stimata della nube, pari a più di 1500 anni luce. La regione ripresa nella splendida immagine, che riprende una parte del Velo, viene spesso chiamata Triangolo di Pickering, dal nome del celebre direttore dell’Harvard College Observatory, ma i suoi deboli filamenti vennero scoperti per la prima volta nel 1904 da Williamina Fleming, assistente di Pickering.
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Author: Cristiano Gualco