A dispetto dello splendore sereno e apparentemente immutabile di una notte stellata, l’Universo è un luogo tutt’altro che tranquillo. Ma anche un evento devastante come la morte di una stella può creare visioni di ineguagliabile bellezza. I brillanti filamenti intrecciati e le bolle gassose, ben visibili in questa splendida immagine, sono in realtà un vasto insieme di detriti derivanti dalla fine violenta di una stella. L’affascinante struttura si è formata quando una stella massiccia ha esaurito il combustibile nucleare a sua disposizione, terminando la sua vita con una cataclismica esplosione di supernova: la catastrofe ha avuto luogo oltre 11.000 anni fa e ha provocato l’espulsione di materiale stellare nello spazio circostante.
Inizialmente l’onda d’urto derivante dalla supernova si muoveva a milioni di chilometri all’ora, ma espandendosi nello spazio ha incontrato il gas interstellare, che l’ha rallentata fino a velocità superiori a 500.000 chilometri all’ora, creando nel contempo veli di nubi dalla forma scultorea. Quando avviene un evento di supernova la stella in esplosione può diventare miliardi di volte più luminosa del Sole e offuscare la luce emessa dall’intera galassia in cui risiede, prima di affievolirsi e sparire gradualmente alla vista. Quando la stella progenitrice della supernova delle Vele apparve in una notte buia di migliaia di anni fa, rivaleggiò con la Luna come oggetto più luminoso del cielo.
L’aspetto brillante delle nebulosità è dovuto alle regioni di gas denso colpite dall’onda d’urto, che viaggiando attraverso lo spazio, ha spazzato il materiale incontrato lungo il cammino, riscaldandolo a milioni di gradi; in seguito il gas si è raffreddato ma produce ancora il delicato bagliore immortalato in questa bella immagine. L’esplosione della supernova è stata pressochè sferica: l’aspetto irregolare è dovuto probabilmente alla non uniformità del mezzo interstellare. In aggiunta ai filamenti colorati di gas brillante la detonazione cosmica ha lasciato dietro di sè un nucleo stellare incredibilmente denso e altamente magnetizzato, una pulsar, che ruota circa 11 volte al secondo.
Le esplosioni di supernova sono di estremo interesse per gli astronomi, perché gran parte elementi chimici presenti sulla Terra sono stati forgiati miliardi di anni fa durante questi eventi estremi. I gusci in espansione dei resti di supernova si uniscono al materiale presente nelle galassie e possono servire per una nuova generazione di stelle e pianeti. Il resto di supernova delle Vele sfoggia la sua bellezza a circa 800 anni luce di distanza dalla Terra, nella Costellazione delle Vele. Gli oggetti identificabili nella dettagliata immagine includono nebulose a emissione e a riflessione, ammassi stellari e la ben nota Nebulosa Matita.
Testo di Barbara Bubbi – Universo Astronomia
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Author: Steeve Body