Tra le pieghe oscure della costellazione di Orione, si cela M78, una nebulosa a riflessione che appare come un etereo fantasma nel cuore dell’inverno celeste. Nubi di polvere e gas sospese nel vuoto riflettono la luce fredda delle giovani stelle, disegnando velature azzurre e pennellate d’ombra. In questo luogo remoto, il tempo scorre lento, e la materia primordiale continua il suo eterno ciclo di distruzione e creazione. M78, con i suoi contorni evanescenti e il suo bagliore sussurrato, è stata battezzata dagli astrofili “Casper the friendly ghost”: un’apparizione gentile tra i ghiacci del cosmo.
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Author: Giuseppe Capriotti