Dopo 9 notti sotto le stelle e innumerevoli ore di riprese ed elaborazione, sono orgoglioso di condividere questa immagine di CTB 88, un debole resto di supernova raramente ripreso, situato a circa 9.000 anni luce di distanza nella costellazione del Cigno.
All’inizio di quest’anno, mentre rivedevo un’immagine a largo campo che avevo scattato di questa regione, ho notato una debole traccia di emissione di OIII, un guscio di ossigeno appena visibile che ha attirato la mia attenzione. Quel sottile dettaglio ha suscitato la mia curiosità e ho capito che dovevo tornare con il più grande rifrattore Istar Phantom da 140 mm per osservare più da vicino ciò che si nascondeva lì.
CTB 88 è notoriamente difficile da catturare a causa della sua bassissima luminosità superficiale invisibile all’occhio umano e rappresenta una vera sfida per qualsiasi astrofotografo. Per scoprire i suoi filamenti spettrali, ho combinato i dati di tre filtri a banda stretta (Hα, OIII e SII) in nove notti limpide.
Il risultato: uno sguardo alle conseguenze di una massiccia esplosione stellare, con delicati frammenti di gas antico che ancora vagano nello spazio dopo migliaia di anni.
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Author: Riccardo Pacini