Nel breve periodo di vacanza in Maremma non potevo esimermi dal caricare sull’auto il necessario per cogliere le meraviglie che uno dei cieli più bui d’Italia può regalarci.
Ho puntato con il telescopio una piccola costellazione che alle nostre latitudini è in parte circumpolare, cioè non tramonta mai del tutto, quella della Lacerta, cercando di stanare la nebulosa oscura che porta il nome del piccolo animaletto fortunato che spesso incontriamo nelle nostre case di campagna: La Geco.
Non ho riscontrato particolari difficoltà poiché il soggetto era sufficientemente alto nel cielo se non dover raccogliere oltre 20 ore di integrazione – necessarie per quasi tutte le cosiddette ‘nebulose oscure’ – e un po’ di timore per la salute di il sensore della reflex non raffreddato che, a causa delle alte temperature di quella settimana – oltre 40 ºC durante il giorno – mi è quasi sembrato di sentire friggere.
Nella Costellazione della Lucertola, in prossimità della parte finale della grande nebulosa ad emissione Sh2-126, si trova appunto la Nebulosa Lbn 437.
Geco è una delle nebulose oscure ed è costituita da un insieme di parti visibili nella banda del monossido di carbonio (CO) che risaltano sul bagliore dell’idrogeno ionizzato (H II) della grande nebulosa a riflessione Sh2-126 (le due bande rosse in l’immagine).
Si ritiene che si trovi a circa 1200 anni luce di distanza dal nostro sistema solare.
Nell’immagine tra le numerose piccole galassie rappresentate in foto spicca al centro, proprio sul bordo inferiore, la piccolissima PGC 69101 (0 UGC 12073). Una galassia a spirale barrata di magnitudine 12,8 che si pensa sia lunga 225 milioni di anni luce dal nostro sistema solare, mentre a destra dell’immagine la più visibile Ngc 7282, anch’essa con spirale barrata di magnitudine 14,5
Interessante, infine, la doppia stella blu in basso (leggermente a sinistra del centro) che fa parte di un Sistema Multiplo formato da oltre 10 componenti le cui due stelle principali 8 Lac A e 8 Lac B si distinguono ingrandendo l’immagine.
Dettagli tecnici: Nikon D750 mod. – Takahashi Fsq 106/530 EDX IV140 luci da 600″ + polarizzazione, dark, dark e flatFilterlessData di acquisizione tra il 16 luglio 2023 e il 20 agosto 2023 in diverse località della Maremma toscana con una stima di mq di 21,3 mag/arcsec^2 in giro. In quei giorni la temperatura calda (fino a 40ºC di giorno) faceva soffrire molto il sensore reflex.
Author: Giambattista Rizzo