Alcuni la chiamano “la mano di Dio”. Secondo altri, somiglia alla bocca spalancata di una gigante creatura celeste. In realtà di tratta di una nube di gas e polveri chiamata ufficialmente CG4 (Cometary Globule #4), che si trova a circa 1.300 anni luce dalla Terra.
Negli anni settanta vennero scoperti numerosi oggetti di forma allungata, simili a comete, nelle immagini ottenute con il telescopio Schmidt del Regno Unito, in Australia. A causa del loro aspetto divennero noti come globuli cometari, anche se in realtà non hanno nulla in comune con le classiche comete. Il fatto è che avevano una “testa” scura, densa e polverosa, e una “coda” lunga e debole, proprio come loro.
CG4 è uno di questi particolari oggetti cosmici, situato nella costellazione della Poppa (emisfero australe). La testa di CG4, visibile in questa immagine, ha un diametro di circa 1,5 anni luce. Questa nube è visibile solo perché illuminata dalla luce delle stelle vicine. La radiazione emessa da queste stelle sta gradualmente distruggendo la testa del globulo erodendo le minuscole particelle che diffondono la luce stellare.
Il complesso è stato ripreso dal Team ShaRA nell’ambito dell’ultimo progettto di Astrofotografia Condivisa ShaRA#4, sia a largo campo col T3 (un velocissimo Newton da 500m f/3.8) del servizio Chilescope che a campo stretto col T1 (un RC1000 da 6800mm di focale). Questa è la composizione del primo set di riprese (2 ore in RGB), processata da Christian Privitera, Andrea Iorio e Alessandro Ravagnin.
Author: ShaRA Team