Ampio campo nell’Auriga, una costellazione invernale facile da individuare grazie alla sua forma pentagonale e alla luminosità di Capella (Alpha Aur), la terza stella più luminosa dell’emisfero settentrionale.
In questo mare ricco di stelle spiccano le tre nebulose diffuse ritratte nella foto.A sinistra, di un rosso acceso, IC 405, noto anche come C31 o come Flaming. La nebulosa brilla grazie alla radiazione ricevuta da AE Auriga che ionizza i suoi gas donandole il bel colore rosso mentre i filamenti di un colore delicato nella parte inferiore sono dovuti al riflesso della luce blu della stella sulla polvere scura circostante.
Al centro dell’inquadratura, dopo le 5 stelle più luminose Aur 15, 16, 17, 18 e 19 domina IC 410, detta anche Nebulosa Girino per via dei suoi filamenti nord-orientali (nella foto a ore 5 al centro) che ricordano la forma di due girini. Si tratta di una nebulosa a emissione, legata all’ammasso aperto NGC 1893, formato da stelle giovani e massicce piuttosto sparse tra loro e che sono responsabili della ionizzazione dei suoi gas.
Infine, in basso a destra, la suggestiva Nebulosa IC 417 detta anche Nebulosa Ragno, che con la sua magnitudine 5.08 rappresenta un valido riferimento per l’identificazione visiva e che con i suoi colori delicati e al tempo stesso decisi chiude il campo inquadrato dallo scatto.
Questa è l’integrazione di due notti di scatto sotto un ottimo cielo che mi ha permesso di non usare nessun filtro.
Dettagli tecnici di ripresa:
Author: Giambattista Rizzo