Il pianeta, dopo la congiunzione inferiore del 23 marzo, si trovava ad ovest rispetto al Sole ed era quindi già osservabile poco prima dell’alba, basso sull’orizzonte est. Si trovava vicino a Mercurio e al Sole perciò ho provato a cercarlo poco prima che raggiungesse la massima altezza sull’orizzonte, quindi verso mezzogiorno. Per fare questo ho prima puntato la nostra stella usando il filtro Astrosolar poi, dato che i due astri avevano praticamente la stessa declinazione, ho mosso il telescopio di qualche grado in ascensione retta. Successivamente, ho tolto il filtro solare e ho aggiunto all’oculare da 25 mm il filtro Skyglow per aumentare il contrasto e trovare il pianeta più facilmente.
In molti sanno che Venere (e anche Mercurio), essendo un pianeta “interno”, ovvero tra la Terra e il Sole, ci mostra regolarmente le fasi, così come avviene per la Luna. Tuttavia, è meno risaputo che non è mai possibile verderlo “pieno” al 100% dato che in questa fase si trova proprio alle spalle del Sole, nel punto più lontano dell’orbita rispetto a noi (congiunzione superiore). Allo stesso modo, non possiamo mai osservarlo in fase di Nuova, poichè fra noi e il Sole (congiunzione inferiore), a meno che non stia transitando proprio davanti al disco solare, come avvenuto l’ultima volta nel 2012, e come accadrà nel 2117.
In questa foto, Venere si trovava in fase crescente, uscito da poco dalla congiunzione inferiore.
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Author: Roberto Ortu